Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Divina Commedia [Inferno] 30kvgc1
Ultimi argomenti attivi
» Ciao a tutti
Divina Commedia [Inferno] EmptyMer Gen 09, 2013 6:59 pm Da raffaele43

» NUOVA SEZIONE AGGIUNTA
Divina Commedia [Inferno] EmptyLun Ott 29, 2012 9:41 pm Da Bot

» Curriculum
Divina Commedia [Inferno] EmptyVen Ott 26, 2012 2:58 pm Da raffaele43

» Mitologia Egizia
Divina Commedia [Inferno] EmptyGio Ott 25, 2012 5:26 pm Da raffaele43

» Mitologia Greca
Divina Commedia [Inferno] EmptyGio Ott 25, 2012 5:05 pm Da raffaele43

» Clementino & Fabri Fibra - La luce
Divina Commedia [Inferno] EmptyGio Ott 25, 2012 4:51 pm Da raffaele43

» Linkin Park - Castle Of Glass
Divina Commedia [Inferno] EmptyGio Ott 25, 2012 4:37 pm Da lucamister

» Presentazione lucamister
Divina Commedia [Inferno] EmptyGio Ott 25, 2012 2:59 pm Da raffaele43

» Che ne pensate del forum?
Divina Commedia [Inferno] EmptyMer Ott 24, 2012 6:22 pm Da lucamister


Divina Commedia [Inferno]

Andare in basso

Divina Commedia [Inferno] Empty Divina Commedia [Inferno]

Messaggio Da raffaele43 Gio Nov 10, 2011 5:40 pm

Il vero e proprio viaggio attraverso l'Inferno ha inizio nel Canto III (nel precedente Dante esprime i suoi dubbi e le sue paure a Virgilio riguardo al viaggio che stanno per compiere). Dante e Virgilio si trovano sotto la città di Gerusalemme, davanti alla grande porta su cui sono impressi i versi celeberrimi che aprono questo canto. L'ultimo di quei versi: "Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate", incute nuovi dubbi e nuovo timore in Dante, ma il suo maestro e guida gli sorride e lo prende per mano perché ormai bisogna andare avanti. In questo luogo senza tempo e senza luce, l'Antinferno, stazionano per sempre gli ignavi. Quelli che in vita non vollero prendere posizioni, ed ora sono ritenuti indegni sia di premio (Paradiso) che di castigo (Inferno); poco più in là sulla riva dell'Acheronte (il primo fiume infernale), stanno provvisoriamente le anime che devono raggiungere l'altra riva, in attesa che Caronte, il primo guardiano infernale, le spinga nella sua barca e le traghetti di là.

Giovanni Stradano (1523-1605): Inferno, Mappa
L'inferno dantesco è immaginato come una serie di anelli numerati, sempre più stretti che si succedono in sequenza e formano un tronco di cono rovesciato; l'estremità più stretta si trova in corrispondenza del centro della Terra ed è interamente occupata da Lucifero che, movendo le sue enormi ali, produce un vento gelido: è il ghiaccio la massima pena. In questo Inferno, ad ogni peccato, corrisponde un cerchio, ed ogni cerchio successivo è più profondo del precedente e più vicino a Lucifero; più grave è il peccato, maggiore sarà il numero del cerchio.
Al di là dell'Acheronte si trova il primo cerchio, il Limbo. Qui stanno le anime dei puri che non ricevettero il battesimo e che però vissero nel bene; vi si trovano anche - in un luogo a parte dominato da un "nobile castello" - gli antichi "spiriti magni" che compirono grandi opere a vantaggio del genere umano (Virgilio stesso è tra loro). Oltre il Limbo, Dante e il suo maestro entrano nell'Inferno vero e proprio. All'ingresso sta Minosse, il secondo guardiano infernale che, da giudice giusto quale fu, indica in quale cerchio infernale ogni anima dovrà scontare la sua pena. Superato Minosse, i due si ritrovano nel secondo cerchio, dove sono puniti i lussuriosi: tra essi le anime di Semiramide, Cleopatra ed Elena di Troia. Celebri i versi del quinto canto su Paolo e Francesca[8] che raccontano la loro storia e passione amorosa. Ai lussuriosi, travolti dal vento, succedono nel terzo cerchio, i golosi; questi sono immersi in un fango puzzolente, sotto una pioggia senza tregua, e vengono morsi e graffiati da Cerbero, terzo guardiano infernale; dopo di loro, nel quarto cerchio, stanno gli avari e i prodighi, divisi in due schiere destinate a scontrarsi per l'eternità mentre fanno rotolare massi di pietra lungo la circonferenza del cerchio.
Dante e Virgilio giungono poi al quinto cerchio, davanti allo Stige, nelle fangose acque del quale sono puniti iracondi e accidiosi; i due Poeti vengono traghettati sulla riva opposta dalla barca di Flegiàs, quarto guardiano infernale. Lì, sull'altra sponda, sorge la Città di Dite (sesto cerchio), in cui sono puniti i peccatori consapevoli del loro peccare. Davanti alla porta chiusa della città, i due sono bloccati dai demoni e dalle Erinni; entreranno solo grazie all'intervento dell'Arcangelo Michele, e vedranno come sono puniti coloro "che l'anima col corpo morta fanno", cioè gli epicurei e gli eretici in generale: tra gli eretici incontrano Farinata degli Uberti, uno dei più famosi personaggi dell'Inferno dantesco.
Oltre la città, il poeta e la sua guida scendono verso il settimo cerchio lungo uno scosceso burrone (l' alta ripa), alla fine del quale si trova il terzo fiume infernale, il Flegetonte, un fiume di sangue bollente. Questo fiume costituisce il primo dei tre gironi in cui è diviso il VII cerchio; vi sono puniti i violenti tra cui il Minotauro ucciso da Teseo con l'aiuto di Arianna. Nel Flegetonte, scontano la loro pena i violenti verso il prossimo. Oltre il fiume, sull'altra sponda è il secondo girone, (che Dante e Virgilio raggiungono grazie all'aiuto del centauro Nesso); qui stanno i violenti contro sé stessi, i suicidi trasformati in arbusti secchi, feriti e straziati per l'eternità dalle Arpie; tra loro troviamo Pier delle Vigne); nel secondo girone stanno anche gli scialacquatori, inseguiti e sbranati da cagne. L'ultimo girone, il terzo, è una landa infuocata, ed ospita i violenti contro Dio, la Natura e l'Arte, ossia i bestemmiatori, i sodomiti (tra cui Brunetto Latini) e gli usurai. A quest'ultimo girone Dante dedicherà molti versi dal Canto XIV al Canto XVII.
Alla fine del VII cerchio, Dante e Virgilio, scendono per un burrato (burrone) in groppa a Gerione, il mostro infernale dal volto umano, zampe leonine, corpo di serpente e coda di scorpione. Così raggiungono l'VIII cerchio chiamato Malebolge, dove sono puniti i fraudolenti. L'ottavo cerchio è diviso in dieci bolge; ogni bolgia è un fossato a forma di cerchio. I cerchi sono concentrici, scavati nella roccia e digradanti verso il basso, alla base di essi si apre il Pozzo dei Giganti. Nelle bolge sono puniti, nell'ordine, ruffiani, adulatori, simoniaci, indovini, barattieri, ipocriti, ladri, consiglieri fraudolenti - tra cui Ulisse e Diomede. Ulisse racconta ai due viandanti il suo ultimo viaggio; qui si vede che Dante non era a conoscenza della predizione di Tiresia sulla morte di Ulisse e perciò ne inventa la fine in un gorgo marino al di là delle Colonne d'Ercole, simbolo per Dante della ragione e dei limiti del mondo. Si incontrano seminatori di discordie e falsari - tra cui, nella decima bolgia, il "folletto" Gianni Schicchi); infine i due accedono al IX ed ultimo cerchio, dove sono puniti i traditori.
Questo cerchio è diviso in quattro zone, coperte dalle acque gelate del Cocito. Nella prima zona, chiamata Caina (dal nome Caino, che uccise il fratello Abele), sono puniti i traditori dei parenti; nella seconda, Antenora (dal nome Antenore, il Troiano che consegnò il Palladio ai nemici greci), stanno i peccatori come lui: traditori della patria; nella terza, Tolomea (dal nome del re Tolomeo XIII, che al tempo di Cesare uccise il suo ospite Pompeo), si trovano i traditori degli ospiti; infine nella quarta, Giudecca (dal nome Giuda Iscariota, che tradì Gesù), sono puniti i traditori dei benefattori. Nell'Antenora Dante incontra il Conte Ugolino che narra della sua segregazione nella Torre della Muda con i figli e la loro morte per fame. Segregazione e morte volute dall'Arcivescovo Ruggieri. Ugolino appare nell'Inferno sia come un dannato che come un demone vendicatore, che rode per l'eternità il capo del suo aguzzino, l'Arcivescovo Ruggieri. Dell'ultima zona si trovano i tre grandi traditori: Cassio, Bruto e Giuda Iscariota; la loro pena consiste nell'essere maciullati dalle tre bocche di Lucifero, che qui ha la sua dimora.
Scendendo lungo il suo corpo peloso, Dante e Virgilio raggiungono una grotta e scendono alcune scale. Dante è stupito: non vede più la schiena di Lucifero e Virgilio gli spiega che ora si trovano nell'Emisfero Australe. Attraversano quindi la natural burella, il canale che li condurrà alla spiaggia del Purgatorio, alla base della quale usciranno poco dopo "a riveder le stelle"
raffaele43
raffaele43
Founder
Founder

Messaggi : 276
Punti : 6929

https://reaxfull.forumattivo.it

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.